CAGLIARI. La Sardegna è una delle regioni d'Italia con la più alta incidenza di “nuovi poveri”, che si attesta al 51,5%. È quanto emerge dal rapporto 2021 della Caritas sulla povertà in Italia, che piazza l'Isola - nei dati disaggregati per regione - ai primi posti, con quote di povertà “inedite” molto più elevate rispetto agli anni precedenti.
Delle persone supportate nell’anno di diffusione del Covid-19, quasi la metà, esattamente il 44%, ha fatto riferimento alla rete Caritas per la prima volta proprio in questo tempo, senza particolari differenze tra italiani e stranieri. La crisi socio-sanitaria, tuttavia, se da un lato ha favorito la nascita di nuove fragilità, al tempo stesso è andata ad acuire anche quelle pre-esistenti e magari più severe; nel 2020 cresce infatti anche la quota di poveri cronici, in carico al circuito delle Caritas da 5 anni e più (anche in modo intermittente) che passa dal 25,6% (2019) al 27,5%.
Stando a quanto si legge nel report, analizzando i profili di povertà con un approccio diacronico appare evidente nell’ultimo anno l'“effetto pandemia”: le nuove povertà infatti che andavano riducendosi a partire dal 2017, oggi tendono nuovamente a crescere in modo analogo a quanto accaduto dopo la crisi economico-finanziaria del 2008.
L’età media delle persone incontrate è 46 anni, dato che si conferma immutato rispetto al pre-pandemia.