CAGLIARI. "La puntura vuol dire dittatura”, “No truffa covid, le cure esistono”, “Io non mi piego al ricatto”, “DSi cervello ce n’è uno ma non l’usa più nessuno”. Scritte sparse sui cartelli dei no vax che oggi sono scesi in piazza per far sentire la loro voce. Tutti ammassati, mascherine se ne vedevano poche.
Si sono dati appuntamento in piazza del Carmine per attraversare poi le vie Maddalena, via Roma per raggiungere l’assessorato alla Sanità, tappa poi sotto quello si Trasporti in via XXIX novembre e poi sotto il palazzo della Regione in viale Trento. Hanno gridato soprattutto “Libertà” e “No green pass”, senza bandiere di partito: si sono viste solo quelle dell’Italia e dei quattro mori. Hanno parlato di diritti, che secondo loro vengono a mancare, sia per gli adulti che per i bambini. E l’hanno voluto fare bel giorno in cui anche solo per poter lavorare bisogna avere una carta verde: quindi o vaccino o tampone negativo.
I carabinieri, in tenuta antisommossa, hanno protetto gli ingressi delle sedi dove i no vax hanno deciso di fare tappa. E i cori li incitavano “venite a manifestare con noi”. A turno si prendeva parola con il megafono, e si raccontavano le esperienza vissute (o presunte vicende). E come cambia la quotidianità per chi non ha la carta verde.
“Quando finirà tutto non andrò mai nelle palestre che oggi mi hanno chiesto il green pass”, dice una ragazza che ha preso parola spesso e tenuto in mano diversi cartelli come quello dove si poteva leggere “io non mi piego al ricatto del green pass”.
Poi è stata la volta di una testimonianza di morte. “Mio zio è morto ma era sano, abbiamo scoperto che nove giorni prima aveva fatto il vaccino Johnson & Johnson”. Chi fa notare ai no green pass che i numeri dei contagi e dei morti sono nettamente migliorati da quando è iniziata la campagna vaccinale, riceve le risposte più svariate.
“Le fonti ufficiali dicono che i dati sono aumentati rispetto all’anno scorso quando non c’era la campagna vaccinale”, dice Francesca Colombo, portavoce di “Is Pipius non si tocant”, uno dei movimenti che ha organizzato la manifestazione.
Mentre Vincenzo Bodano, in piazza per rappresentare il mondo delle partite iva, dice che “è nell’ordine naturale delle cose, ciclicamente può succedere”.