ORISTANO. È marijuana legale: questo hanno provato a dire gli uomini che questa mattina sono stati bloccati dagli agenti della squadra Mobile di Oristano, mentre caricavano la droga a bordo di un camion. Ma non lo era: quelle novemila piante trovate nelle campagne tra Sant'Anna e Santa Giusta, individuate grazie ai droni, erano cariche di principio attivo, fino a 20 volte oltre il limite consentito. Una delle più grosse piantagioni della Sardegna, dalla quale erano stati già lavorati circa 300 chili, conservati in bustoni termosaldati. Valore stimato sul mercato: 5 milioni di euro.
Il blitz di questa mattina, nel terreno di un allevatore di Ovodda, è avvenuto al culmine di un'inchiesta partita nei giorni scorsi, quando a Marrubiu era stato arrestato l’allevatore Antonio Marroccu: in quel caso era stata sequestrata la droga ma non era stata individuata la piantagione.
Le indagini con il drone hanno permesso di trovarla. Quando gli agenti della Mobile sono piombati sul posto al lavoro c'era una decina di uomini., Alcuni sono riusciti a scappare, mentre sono stati fermati Angelo Muscau, Nino Vacca (proprietario del terreno), Francesco Goddi, Thomas Cancellu e Giovanni Maria Giobbo.
Terminate le procedure di campionatura, la droga è stata distrutta sul posto: impossibile conservarla nei depositi della Questura, vista l'enorme quantità.