CAGLIARI. "I ministri ordinati nello svolgimento del loro ministero non sono equiparati ai lavoratori. Se però durante la loro attività collaborano con dei lavoratori (ad es., sagristi), devono possedere il Green Pass".
In vista dell'entrata in vigore del pass obbligatorio per lavorare, il 15 ottobre, arrivano le circolari interne della Chiesa che spiegano chi, come e quando è tenuto a possedere il pass verde. Si adegua anche la Diocesi di Cagliari, con una nota firmata dal Vicario generale, monsignor Ferdinando Caschili.
se la parrocchia organizza manifestazioni (come ad esempio spettacoli teatrali), si deve adeguare alla normativa nazionale. Ma i preti non vengono equiparati ai lavoratori, quindi non sono obbligati ad avere il green pass per celebrare messa.
Inoltre "non è necessaria la certificazione verde per partecipare alle celebrazioni liturgiche (incluse le processioni), ai gruppi di catechismo e alle riunioni dei consigli e dei gruppi parrocchiali". La nota spiega anche che "una Parrocchia non può imporre l’esibizione del Green Pass per partecipare a una celebrazione o a un gruppo di catechesi". Si precisa inoltre che "anche i volontari che collaborano con lavoratori devono essere muniti di Green Pass. Se, ad esempio, un lavoratore è incaricato delle pulizie degli ambienti parrocchiali, gli eventuali volontari che collaborano con lui, dovranno ugualmente avere la certificazione verde".
Se l'obbligo in certi frangenti non può essere imposto, monsignor Caschili, consiglia comunque "di accedere, in mancanza di documentati impedimenti, alla vaccinazione quale concreto gesto e “atto di amore” verso il prossimo".