CAGLIARI. “I sardi non possono raggiungere la Penisola per partecipare ai concorsi pubblici, come quello per 766 posti per l’assunzione di varie figure professionali, da inquadrare nella terza area, fascia retributiva F1, presso l’Agenzia delle dogane e dei monopoli, e per motivi di salute, si sta consumando una gravissima lesione dei diritti costituzionali del nostro popolo”. Così Ugo Cappellacci, deputato e coordinatore regionale di Forza Italia, interviene nuovamente sulla questione continuità territoriale. “Come avevamo denunciato da lungo tempo – prosegue l’esponente azzurro- al problema dell’assegnazione delle rotte della continuità territoriale si è aggiunta la questione dell’avvicendamento Alitalia-Ita, che in queste ore si è aggravata con la cancellazione anticipata di numerosi voli da parte dell’ormai ex compagnia di bandiera. Si doveva e si deve intervenire per evitare l’isolamento. Questa situazione è ‘figlia’ della gravissima distrazione dei Governi Gentiloni e Conte. La continuità aerea, varata dalla giunta regionale guidata dal sottoscritto nel 2013, è scaduta nel 2017 ed è stata prorogata fino a poco tempo fa. Non si tratta di un fatto improvviso o imprevedibile. Oggi occorre affrontare la questione con la massima urgenza, salvaguardando i diritti dei sardi, e soprattutto occorre che il Governo sostenga davanti a Bruxelles le istanze della Sardegna. La tariffa unica scontata per residenti e non da un lato salvaguardava il diritto alla mobilità dei sardi, dall’altro apriva le porte della nostra isola e consentiva di attenuare lo svantaggio derivante dalla condizione insulare. Ora non possiamo avere una continuità in edizione ridotta: è lo Stato italiano che per una volta deve dire all’Europa ‘ce lo chiede la Sardegna’. C’è voluto meno tempo – ha concluso Cappellacci- a ricostruire il ponte Morandi che a varare la continuità aerea per la Sardegna”.