CAGLIARI. A processo per un furto da 8 euro, quattro anni dopo il "terribile" colpo: dal negozio Acqua e Sapone di via Bacaredda a Cagliari aveva provato a portare via tre confezioni di aghi per cucire, ognuno del valore di 2,69 euro. Protagonista di questa vicenda di giustizia oltre il limite del kafkiano, raccontata da La Nuova Sardegna oggi in edicola, è un pensionato cagliaritano di 73 anni. Quando la giudice Alessandra Angioni si è trovata davanti il fascicolo, riporta il quotidiano, avrebbe detto: "Ma davvero volete farmi fare questo processo?".
Una presa di distanze evidente. Perché dall'intervento dei carabinieri, che avevano denunciato l'anziano per il furto aggravato, è stato necessario istruire la pratica, assegnare il caso a un pm (Danilo Tronci, che in genere si occupa anche di terrorismo e eversione), coinvolgere un avvocato difensore, fissare un'udienza. Insomma: trattare un furto da 8 euro come un reato da perseguire e, eventualmente, condannare. L'accusa, riportata nei verbali: furto aggravato, pena fino a sei anni di carcere. Per qualche ago rubato.