CAGLIARI. Con l'arrivo imminente dell'autunno i sardi tornano a fare i conti con gli avvisi di allerta della Protezione civile. E inizierà il valzer di bollettini con previsioni gialle, arancioni e rosse, legate al rischio idraulico o idrogelogico. È già successo, anche lo scorso fine settimana: con l'allerta gialla alcuni centri, come Sarroch o alcune zone di Cagliari e Olbia, sono finiti sott'acqua. "Eppure l'allerta era gialla", sostiene qualcuno che sminuisce il valore degli avvisi. O la loro fondatezza. ma cosa significano quei colori? La spiegazione è affidata al meteorologo della Rai, Matteo Tidili.
"Tornando ai nubifragi e ai conseguenti allagamenti di giovedì notte e venerdì, fermo restando che si tratta di situazioni locali come sempre amplificate dall'eccessivo consumo del suolo, malagestione degli alvei dei torrenti e/o più in genere la massiccia presenza umana in aree periodicamente percorse dalle acque", spiega l'esperto, "è opportuno far chiarezza sul significato dell'Allerta Gialla e quindi di un avviso (in questo per rischio idrogeologico e temporali) con un livello di criticità corrispondente a questo colore, anche in vista di eventi futuri"
Per Tidili "si sbaglia e si fa confusione infatti a considerare il codice Giallo, venendo prima dell'Arancione del Rosso, corrispondente quindi ad un livello di pericolo basso. Al contrario, segnala un pericolo alto ma localizzato ossia situazioni come da video (che ovviamente possono pure degenerare) su ristrette aree territoriali, da sub comunali a comunali. Sono contemplati isolati fenomeni di erosione, frane superficiali, colate rapide detritiche o di fango, improvvisi innalzamenti dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua minori (piccoli rii, canali artificiali, torrenti) con limitati fenomeni di inondazione delle aree limitrofe e scorrimento superficiale delle acque nelle strade. Il livello di attenzione e prudenza deve quindi mantenersi elevato proprio per il rischio di incappare in situazioni puntuali di forte pericolo. Per il livello di criticità con codice arancione e rosso sono attesi fenomeni intensi o molto intensi non più localizzati ma diffusi con coinvolgimento di aree territoriali via via più ampie".