CAGLIARI. Dovrà essere certificato, al momento dell’uscita dal Paese di spedizione, il rispetto dei livelli di concentrazione radioattiva". Ed è stabilito che il trasporto venga "eseguito esclusivamente con contenitori e/o imballaggi ammessi a tale scopo; che i veicoli utilizzati siano contrassegnati con i relativi segnali di pericolo e che il personale incaricato del trasporto sia messo a conoscenza dei pericoli". Così, sulle strade tra Cagliari e Sulcis, potranno viaggiare 2000 tonnellate di rifiuti pericolosi, con cento spedizioni. Mittente: la Riva Thy Marcinelle, sede in Belgio. Destinataria: la Portovesme Srl, che nell'impianto Waeltz lavorerà “Rifiuti solidi prodotti dal trattamento dei fumi, contenenti sostanze pericolose”, codice Cer 10.02.07.
Tutto regolare e tutto nel rispetto delle norme, dalla convenzione di Basilea fino alle autorizzazioni ministeriali concesse allo stabilimento industriale di Portoscuso. L'autorizzazione è stata concessa dalla Provincia del Sud Sardegna, che disegna anche il tragitto che dovrà essere seguito dal carico: Charleroi (BE) – Nivelles – Antwerpen > per camion / Antwerpen – Anchen (confine BE/DE)Charleroi (BE) – Nivelles – Antwerpen > per camion / Antwerpen – Anchen (confine BE/DE)- Basilea (confine DE/CH) – Mendrisio (confine CH/IT) – Luino – Busto Arsizio > per treno / BustoArsizio – Genova > per camion / Genova – Cagliari > per nave / Cagliari – stabilimento della societàPortovesme S.r.l. presso Portoscuso > per camion.
L'autorizzazione vale fino a marzo dell'anno prossimo. Ed è coperta da garanzie finanziarie già versate.