CAGLIARI. Il sindaco di Cagliari Paolo Truzzu ha definito "corbellerie" i messaggi scritti sui manifesti dei no vax sparsi per la città. Ma ha sottolineato che gli spazi pubblicitari sono privati e dunque il Comune non ha alcuna responsabilità.
“Troviamo queste affermazioni gravissime – sottolineano le consigliere e i consiglieri del centrosinistra a Cagliari - in piena emergenza sanitaria, con gli ospedali al collasso e decine di nuovi contagi ogni giorno in città, il sindaco sminuisce la gravità di queste azioni e dichiara di non aver alcuna intenzione di prendere provvedimenti in materia. Non condividiamo questa posizione così debole e remissiva: Cagliari sta pagando un prezzo altissimo a causa del Covid-19, abbiamo contato tantissime vittime, le attività economiche, sociali, educative e culturali sono rimaste a lungo chiuse e anche ora sono in gran parte limitate e il nostro primo cittadino, che dovrebbe essere responsabile della salute e sicurezza dei cittadini, definisce 'corbellerie' pericolose azioni di disinformazione e diffusione di fake news”.
I gruppi consiliari del centrosinistra hanno depositato un' interrogazione sul tema, chiedendo a sindaco e giunta quali provvedimenti intendano prendere dopo la diffusione dei manifesti.
Non è l'unico esempio in cui il primo cittadino ha mostrato lassismo eccessivo verso i no-vax, secondo l'opposizione: “In queste ultime settimane – dichiarano ancora dall'opposizione - lo stesso soggetto che ha affisso i manifesti ha potuto organizzare a Cagliari diverse manifestazioni no-vax con partecipanti che senza rispettare le misure anticontagio imposte in tutto il paese hanno diffuso pubblicamente informazioni che negano il virus e invitato i cittadini a non rispettare l'obbligo di controlli, tamponi, mascherine, mentre il sindaco e il suo assessore hanno preferito ignorare la questione. E non si trattava di manifestanti semplicemente scettici o impauriti ma di persone che hanno parlato pubblicamente in piazza di dittatura sanitaria e paragonato la situazione attuale alla Shoa. Chiediamo immediatamente una comunicazione istituzionale che smentisca le falsità presenti in quei cartelloni, inviti univocamente alla vaccinazione collettiva, aiuti chi ha dubbi sui vaccini a superarli e sostenga la campagna a favore dell'introduzione dell'obbligo vaccinale”.
“Non è il momento delle esitazioni – conclude la nota del centrosinistra - il sindaco deve prendere finalmente una posizione chiara e decisa: continuare a permettere che i nostri concittadini siano bombardati da informazioni false e ingannevoli è grave e pericoloso. E estremamente offensivo verso le vittime e i loro familiari, i medici e il personale sanitario e tutti coloro che in questo anno e mezzo hanno dovuto fermarsi a causa del virus”.