PORTO CERVO. Un turista che ha trascorso le vacanze nella zona di Porto Cervo, bloccato in aeroporto, è stato trovato ieri in possesso di una valva di Pinna Nobilis (nacchera di mare) contenuta all’interno di un contenitore in cartone. Per lui è scattata la sanzione. La specie, è considerata a rischio di estinzione a causa della pesca indiscriminata, dell’inquinamento e della presenza di un parassita che ne sta fortemente diminuendo la presenza nelle aree d’insediamento. La Pinna Nobilis, infatti, comunemente nota come nacchera, pinna comune o stura, è il più grande mollusco bivalve (può arrivare a un metro di lunghezza) presente nel Mediterraneo. Il seguente operato rientra nell’ambito del servizio mirato al contrasto del fenomeno illegale relativo all’asportazione della sabbia e di altri materiali dagli arenili, a tutela del patrimonio della Regione Sardegna. I sequestri di materiale asportato dalle spiagge e dai fondali marini della Sardegna proseguono e dal mese di luglio sono state contestate ben 20 sanzioni amministrative per violazione dell’art.40, comma 2 della Legge Regionale 28.07.2017 n. 16 che prevede il “divieto di asportazione, detenzione, vendita anche di piccole quantità di sabbia, ciottoli, sassi o conchiglie provenienti dal litorale o dal mare in assenza di regolare autorizzazione o concessione rilasciata dalle autorità competenti” per la quale è prevista la sanzione amministrativa da € 500,00 a € 3.000,00 – Somma conciliabile a € 1.000,00.