SASSARI. Gabriele Napolitano, 63 anni, infermiere in pensione dell’ospedale Cotugno di Napoli, è morto di Covid mentre era in vacanza in Sardegna. L'uomo era stato vaccinato sei mesi fa con la doppia dose di Pfizer, ma forse con il passare del tempo gli anticorpi potrebbero essersi ridotti significativamente.
L'ex infermiere si era ammalato a luglio, ha scoperto di essere positivo durante la vacanza in Sardegna, quando le sue condizioni sono peggiorate è stato ricoverato all'ospedale di Sassari dove è morto.
Il caso ha sollevato la reazione del sindacato Nursing Up: “La notizia del decesso di un infermiere, di un uomo prima di tutto, di un nostro collega, Gabriele Napolitano, 63 anni, ex dipendente dell’Azienda dei Colli, a Napoli, per altro già vaccinato con due dosi di Pfizer, e colpito mortalmente dal virus Covid-19, ci amareggia, e ci lascia nello sconforto”, lo ha detto Antonio De Palma, Presidente Nazionale del Nursing Up. “Come sindacato che ogni giorno lotta fianco a fianco degli operatori sanitari, fatti gravissimi come questo ci chiedono a gran voce di far luce su ciò che accade. Sentir dire che era tutto previsto, liquidare la vicenda come qualcosa di meramente programmato, di tristemente sfortunato, ci fa indignare non poco”.
Poi aggiunge: “Cosa sarebbe successo se l’infermiere fosse stato ancora in servizio? Quanti colleghi avrebbe contagiato e quanti pazienti avrebbero rischiato? Non possiamo ignorare tutto questo solo perchè l’uomo non frequentava più la realtà ospedaliera. Come è accaduto a lui, potrà accadere presto anche ad altri colleghi ancora in servizio. Alla famiglia di Napolitano, una vita di sacrifici come infermiere di sala operatoria, va il mio personale cordoglio e quello di tutti gli infermieri del Nursing Up. Non possiamo, per queste famiglie, per i tanti colleghi deceduti, fermarci qui, accontentarci di sapere che, secondo qualcuno, era in fondo tutto previsto a causa della non totale efficacia dei vaccini. Non possiamo accettare che per qualcuno ci troviamo solo di fronte ad una triste sfortuna”.
“Il nostro ministro della Salute ci dica, prima possibile: come si intende agire con quegli operatori sanitari già vaccinati nei mesi di gennaio e febbraio, e quindi da più di 6 mesi? Le dosi di vaccino a cui si sono sottoposti, secondo le indicazioni dell’Oms, sono o non sono sufficienti a garantire una idonea copertura?”
“Ormai te ne sei andato, una persona come te cordiale gentile sempre disponibile verso tutti innamorato della vita e della tua famiglia, questo coronavirus ti ha portato via da noi nel modo più straziante che una persona potesse immaginare, sei stato il nostro Faro su cui tutti noi potevamo contare", così scrive il figlio Gabriele sui social dopo la morte del padre.
"Hai lasciato un vuoto incolmabile in ognuno di noi, Infatti io ti devo sempre ringraziare per tutti gli insegnamenti che mi hai dato per la tenacia e la caparbietà che hai avuto nei miei confronti per farmi diventare quello che ora sono, oltre ad un padre ho perso un amico che riusciva sempre a consigliarmi cose giuste. Con il tempo capisco che sono stato fortunato ad essere tuo figlio, avrei voglia di parlare un po’ con te di tante cose , ma so che non mi è più possibile. Ti voglio ricordare così, felice in famiglia al fianco dell’unica donna che hai mai amato, riposa in pace”.