CAGLIARI. Non da lunedì prossimo, ma tra 17 giorni la Sardegna potrebbe entrare in zona gialla. Questo se le condizioni epidemiche - incidenza dei contagi e trend dei ricoveri - dovessero restare invariate. La previsione, basata su rigidi calcoli, è dal matematico Giovanni Sebastiani, dell’Istituto per le Applicazioni del Calcolo «Mauro Picone» del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr), che ha monitorato l'andamento delle varie curve e ha fatto delle proiezioni.
In Sardegna si rileva un livello del 6,8% dei ricoveri nei reparti ordinari e dell’11% nelle terapie intensive che, se il trend attuale di crescita esponenziale degli incrementi per entrambi sarà confermato dai dati dei prossimi giorni, potrebbe causare la classificazione della regione come gialla in 17 giorni.
Questo perché il decreto del governo stabilisce che per uscire dalla zona bianca sia necessario che si verifichino te condizioni: incidenza sopra 50 contagi ogni 100mila abitanti in una settimana (e l'Isola è a 140), terapie intensive oltre il 10% (la Sardegna è all'11) e area medica oltre il 15: e quest'ultimo per ora è il parametro che la salva dalla gialla.
Altra regione a rischio è la Sicilia, osserva Sebastiani, che indica un livello del 14% dei ricoveri nei reparti ordinari e del 7,1% nelle terapie intensive che, se il trend attuale di crescita esponenziale degli incrementi per entrambi sarà confermato dai dati dei prossimi giorni, potrebbe causare la classificazione della regione come gialla in 10 giorni.