CAGLIARI. Oltre 100mila sardi over 60 hanno deciso di non vaccinarsi. Sono 104.551, per l'esattezza, i nati fino al 1961 che non hanno ricevuto nemmeno la prima dose del siero contro il Covid. Fatte salve storie e vicende personali che possono causare impedimenti, che finiscono nel calderone dei macrodati, ormai non ci sono alternative: a questo punto si tratta di volontà - dettata dalle più disparate motivazioni - e non più di inefficienza del sistema. Lo dimostra l'incrocio di numeri e date.
Le prenotazioni per la fascia dei sessantenni sono aperte da aprile. da molto prima, invece, per i più anziani. E dall'8 luglio la Regione ha deciso che gli over 60 possono presentarsi negli hub, senza passare dal sistema Poste, per ricevere la dose. Nessuna difficoltà burocratica, se mai c'è stata, e nemmeno il passaggio informatico ostico per alcuni. Basta andare. Ma oltre 100mila non sono andati. E appartengono alla categoria più vulnerabile, alla quale appartiene la stragrande maggioranza dei ricoverati in terapia intensiva. Scoperti contro il virus, come a marzo 2020, mentre il virus in Sardegna circola come non mai.
I numeri sono tutti nel report del governo. Nella fascia 60-69 anni non hanno ricevuto la prima dose in 57.213 su 230.031. Sono invece 30.268 su 175.751 quelli tra i 70 e i 79 anni e 17.070 (su 124.768) gli over 80.
Da quando non è più necessaria la prenotazione, circa un mese, solo 10mila hanno deciso di vaccinarsi. Un numero di somministrazioni che il sistema regionale è in grado di effettuare in mezza giornata.
Resta un'altra opzione: i dati del governo potrebbero basarsi su un conteggio errato delle platee dei potenziali vaccinandi. Allora il problema sarebbe di altro tipo, in capo all'Istat. E sarebbe un disastro per l'istituto di statistica.