CAGLIARI. "Le tragedie dei giorni scorsi devono indurre la politica a tracciare una nuova strada di armonia tra la presenza umana e la gestione del territorio e la salvaguardia del nostro immenso e prezioso patrimonio ambientale". Sono le parole del presidente della Regione Christian Solinas nel suo intervento in Consiglio regionale sui devastanti roghi che hanno colpito varie zone dell'Isola.
"Uno dei fatti che dobbiamo ricordare è che il Montiferru è il più grande ed esteso e sono state colpite più aree contemporaneamente", ha detto Solinas, "C'era un'altra emergenza nel Monte Arci e a Cabras. E un'altra tra Ogliastra e Nuorese. Anche lì la situazione è stata gestita. È stato messo in campo tutto il possibile in questo momento. All'inizio i Canadair ci hanno impiegato un po' tra i vari voli: perché dovevano tornare a fare il cambio equipaggio a Ciampino. Poi la situazione si è velocizzata".
"Al netto di piaga di incendi e delle indagini che stabiliranno se ci sono delle mani criminali, dobbiamo porci altri interrogativi", dice Solinas, "A partire dal chiederci quanto sia fragile l'ambiente che ci circonda. L'aver portato ad una visione massimalista anche la possibilità di fruizione dei boschi ha alterato un equilibrio millenario di attività che l'uomo ha portato avanti. A causa di una visione estetica del mondo si sono sacrificate attività che avevano finalità di mantenere le superfici boschive. Questo ha allontanato chi viveva in modo diverso il territorio".
E da qui la riflessione: "Bisogna decidere cosa possiamo e dobbiamo fare come politica. Oggi, ha aggiunto il Presidente, dobbiamo attivare politiche che consentano di conciliare tutto cio’, e di prevenire i disastri ai quali ancora una volta abbiamo assistito".
La dichiarazione dello stato emergenza consente tempi rapidi, ha aggiunto il presidente, che ha annunciato anche un imminente provvedimento della Giunta per consentire l’utilizzo immediato di fondi regionali per un primo ristoro.
"I giorni appena trascorsi", ha continuato, "ci hanno riempito di amarezza e di un doloroso senso di impotenza, ma i Sardi hanno mostrato un grande senso di unita’ e di volonta’ di ripartire, emerso in modo unanime anche dal dibattito in Consiglio, e del quale desidero ringraziare tutti".