CAGLIARI. Tra il sito archeologico di Mont’e Prama e l’antico villaggio di San Salvatore di Sinis potrebbe esserci un collegamento. Questo è ciò che stanno cercando di scoprire l’ingegnere minerario Gaetano Ranieri assieme al suo team fatto di architetti e ingegneri con uno studio approfondito su questi siti della Sardegna così ricchi di storia ma su cui c’è ancora tanto da svelare.
Uno studio che ha la fortuna di avvalersi di strumenti all'avanguardia, tra cui anche radar che scattano foto multi spettrali, attraverso i quali è possibile scoprire nuove informazioni viste da un altro punto di vista, diverso dall'archeologia. "Vogliamo capire se le incisioni all'interno dell'ipogeo di San Salvatore possano avere un qualche legame con le enormi statue di Mont'e Prama. Ci stiamo lavorando", spiega Ranieri.
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