CAGLIARI. “Come tutti ormai sapete, sono positiva al Covid”. Ha iniziato così il suo intervento in consiglio comunale Camilla Soru (Pd). Un discorso letto, pesato in ogni parola, pronunciato dalla sua abitazione dove si trova in isolamento. La riunione dell’aula è stata convocata da remoto proprio a causa dell’insorgere della sua positività. Soru si scaglia contro il presidente dell’aula, Edoardo Tocco. Che considera responsabile della divulgazione di dati sensibili sanitari che la riguardano.
Ricostruisce i vari passaggi della vicenda: “Giovedì mi sono sottoposta al test antigenico rapido”; spiega, “e solo ieri ho avuto in ritardo l’esito del molecolare da parte dell’Ats. Ma lei presidente”, aggiunge rivolgendosi a Tocco, “già venerdì ha mandato un messaggio in chat scrivendo che ero positiva e sintomatica. E da quella chat il messaggio è finito in altre chat”. Qui non si tratta solo di sciatteria di chi non sa gestire un’emergenza, ha aggiunto la consigliera del Pd, “ma di un illecito”.
La consigliera ha anche fatto sapere di aver subito avvertito il sindaco quando è venuta a conoscenza del primo risultato. E di aver “messo al corrente della situazione tutti i miei contatti. Nessuna pressione al fine di non divulgare la notizia”, precisa, “ma vista la delicatezza della situazione avrei preferito poter decidere le modalità”.