CAGLIARI. Sono tutti sotto choc: parenti, amici e tutta la comunità di Sisini, piccola frazione di Senorbì dove Ignazio viveva insieme alla famiglia. Se n'è andato a soli vent'anni, nel modo più tragico, intrappolato tra le fiamme dopo aver fatto un volo di circa tre metri fino a una cunetta in mezzo alle sterpaglie. Stava tornando a casa Ignazio Carta, ma nella curva della strada comunale che percorreva sempre ha trovato la morte.
La sua moto si è scontrata frontalmente con un'auto: alla guida c'era Pietro Pistis, 57 anni, vice sovrintendente della polizia penitenziaria nel carcere di Aosta, che quando ha visto le fiamme non ha esitato un attimo e si è precipitato ad aiutare il ragazzo. Non ha potuto fare nulla, però: con le mani ustionate ha preso il cellulare e ha chiamato i carabinieri e i soccorsi.
Oggi per Senorbì è il giorno del dolore: i compaesani si sono stretti attorno alla famiglia della giovane vittima, insieme agli amici che si sono precipitati subito sul luogo della tragedia e alla giovanissima fidanzata di Ignazio, distrutta per la perdita del suo amore.