CAGLIARI. Salgono a 12 le leggi regionali impugnate dal governo davanti alla Corte costituzionale. L'ultima in ordine di tempo è quella di riforma degli enti locali, che porta le Province da quattro a sei, più le due Città metropolitane di Cagliari e Sassari (
qui la notizia). Una riorganizzazione che a Palazzo Chigi ritengono illegittima, perché sarebbe dovuta passare da un referendum popolare, e troppo dispendiosa per un territorio che conta 1,6 milioni di abitanti.
A portare la questione sul tavolo del consiglio dei ministri è stata Mariastella Gelmini (Forza Italia), che detiene la delega degli Affari regionali. L'assessore regionale agli Enti locali Quirico Sanna, fautore della legge impugnata, ci vede una manovra politica: "Nel 2016 la sinistra istituisce la Provincia del Sud e il governo italiano non impugna la legge. Oggi a legislazione invariata, il governo italiano impugna l’istituzione delle Province e Città metropolitane della Sardegna", accusa, "Quindi per questo governo a trazione PD 5 stelle si decide di impugnare le leggi a seconda del colore che amministra la regione Sardegna .Noi non molliamo, arriveranno prima o poi le elezioni nazionali".