CAGLIARI. Gli appelli si moltiplicano. Oltre a una raccolta di firme online, alle prese di posizione di numerosi sindaci, al presidente della Regione Christian Solinas arriva anche una lettera del deputato di Forza Italia Ugo Cappellacci, che lo aveva preceduto a Villa Devoto: "Gli ho proposto di adottare un provvedimento di divieto di ingresso verso le seconde case", spiega il coordinatore azzurro, "Solo così si potrà fare della nostra isola un’area libera dal Covid e della nostra terra di centenari il luogo ideale in cui vivere e trascorrere le vacanze in sicurezza per tutti”.
Intanto Cappellacci ha anche presentato un'interrogazione alla Camera: “Siamo un popolo ospitale e diamo il meglio di noi stessi ma per la sicurezza nostra e anche per quella dei concittadini italiani che amano la nostra isola è meglio scongiurare lo sfollamento dalle zone rosse verso le seconde case ubicate nell’isola. Il rischio è quello di gettare alle ortiche il grande sacrificio fatto dal popolo sardo per raggiungere l’obiettivo della zona bianca, di un’impennata dei contagi pericolosa per la vita, per la salute e anche per l’economia della Sardegna. L’obiettivo deve essere quello di riaprire solo in condizioni di sicurezza, con test effettuati prima della partenza verso l’isola e in una fase in cui l’incidenza del virus si sia placata anche nelle zone di provenienza".
Sulla linea della chiusura anche la deputata del Centro democratico Mara Lapia, ex M5s: “Passare dalla zona bianca a quella rossa è un attimo, soprattutto se la campagna vaccinale è ancora in alto mare e non si riesce a vigilare sugli arrivi dalla Penisola e dall’estero con controlli stringenti nei porti e aeroporti dell’Isola. Servono check point in ogni scalo per individuare velocemente i casi di positività al Covid 19 e disporre misure per l’isolamento dei positivi, cosa che la Regione non riesce ad assicurare. Per questo chiedo la chiusura”.