CAGLIARI. A gennaio del 2018 era stato arrestato a Is Mirrionis. Gestiva il traffico di droga, accogliendo i clienti grossi, seduto dietro una scrivania a Is Mirrionis. Cristian Viola, per gli investigatori della squadra Mobile, era a capo della banda travolta da quindici arresti dall'inchiesta Marina Express. Un anno dopo il suo nome era finito al vertice di un dettagliato schema che la Direzione investigativa Antimafia aveva redatto per descrivere un'articolata rete criminale di famiglie che controllavano lo spaccio di ingenti quantitativi di cocaina gestito dai palazzi di via Seruci.
Dopo gli arresti e le accuse oggi per Viola, 43 anni, è arrivato il colpo della Guardia di Finanza: il Gico, al termine di una minuziosa indagine finanziaria, ha ricostruito il presunto sistema di riciclaggio del denaro sporco e individuato attività e quote societarie che quello che era considerato un boss deteneva attraverso prestanome.
Tra gli immobili oggetto di confisca, nei comuni di Cagliari e Selargius, spiccano due appartamenti, un terreno, fabbricati ad uso commerciale, una stazione di servizio in via Is Mirrionis, disponibilità finanziarie e di danaro contante, quote societarie di aziende di noleggio veicoli e di autorimessa - attiva sempre in via Is Mirrionis - di un bar, del night club Manha di via Venturi e una rivendita di prodotti per la casa.
Qui la notizia del sequestro.