CAGLIARI. "La zona bianca è un bene che va preservato. Ora bisogna investire su test molecolari e vaccini". Ne è certo Andrea Crisanti, il microbiologo che ha aiutato la Regione per la campagna di screening "Sardi e Sicuri" ancora in corso nell'Isola. Intervistato oggi sulla Nuova Sardegna, Crisanti ha ricordato che riuscire a mantenere la zona con meno restrizioni "non è facile" perché "un'epidemia è un precario equilibrio e ora l'Isola è come una bilancia che oscilla". Soprattutto ora che le libertà sono maggiori e aumenta quindi la possibilità del virus si diffondersi. Per questo ora, secondo l'esperto, dai test rapidi (che sicuramente hanno aiutato per lo screening di massa) bisognerebbe passare a quelli molecolari: "Purtroppo l’antigenico non garantisce il responso al 100 per cento", ammette il virologo nell'intervista sulla Nuova, "per essere Covid-free entro l’estate bisogna riuscire ad ampliare il tracciamento con tamponi molecolari".