CAGLIARI,. "Ho fatto spazio a un disabile in carrozzina, per questo ho superato i limiti della concessione". Questo ha sostenuto Riccardo Porceddu, titolare della Osteria Kobuta in via Sardegna, nel quartiere della Marina a Cagliari. Ma la giustificazione non è bastata a evitargli la punizione: multa e sospensione per 30 giorni della possibilità di mettere sedie e tavoli all'esterno del locale.
I fatti risalgono al 20 agosto, ma l'epilogo con la rivelazione di tutti i retroscena è di oggi. A mezzanotte e mezzo della notte d'estate arriva un controllo della municipale: sulla strada, stando al verbale della Municipale, sono occupati "10,20 metri quadrati del suolo pubblico mediante posizionamento di 6 tavoli e 12 sedie". Ma le autorizzazioni valevano solo per 6,30 metri quadri e potevano essere posizionati, si legge negli atti del Comune, "9 tavoli, 18 sedie e 2 ombrelloni". Lo sforamento sullo spazio, comunque, come emerge dai documenti, va più del 30 per cento oltre il consentito. Scatta così il procedimento amministrativo.
La posizione del ristoratore descritta negli atti del Comune
Il titolare lo sa. Paga comunque la sanzione pecuniaria, ma il 2 ottobre presenta una memoria. Dagli atti dell'ufficio dell'assessorato alle Attività produttive emerge che ha sostenuto che a causare l"'errata distribuzione dei tavolini" è stata quella sera "la presenza di un cliente disabile in carrozzina, circostanza che ha comportato la necessità di ampliare lo spazio normalmente riservato alle sedie". In più gli agenti della Municipale, sempre secondo il ristoratore, avrebbero preso le misure in maniera approssimativa. Ma in assessorato non possono che prendere atto dei verbali e delle multe. Così il 16 ottobre arriva la stangata: sospensione della concessione per un mese.
Il tavolini all'esterno del ristorante Sa Schironada in via Napoli
Sospensione di 30 giorni - a partire dal 23 ottobre e fino al 21 novembre - anche per i titolari di Sa Schironada in via Napoli, sempre alla Marina: anche qui è stato superato il limite della concessione. E non sono state sufficienti le giustificazioni del proprietario. Ossia: abbiamo lasciato libero il passaggio ai condomini del palazzo e le misurazioni sono state fatte male. Il verbale della Municipale non è stato contestato, dicono in Comune, e comunque la sospensione è valida.