CAGLIARI. Cagliari, Arbus, Uta e Sardara. Quattro diversi centri, storie uguali. Di uomini che perseguitano le donne, anche le madri: i carabinieri hanno effettuato arresti e notificato provvedimenti di allontanamento. Perché lo stalking era continuo, anche in violazione di provvedimento giudiziari.
A Cagliari i militari hanno portato ai domiciliari un sessantottenne disoccupato di Sant'Avendrace. Una cinquantaseienne aveva presentato denuncia contro di lui e dal 5 gennaio era destinatario di un divieto di avvicinamento, sulla base di una denuncia presentata l'11 novembre. Ma lui ha continuato a perseguitarla. Così è stato necessario fermarlo. In caso di reiterazione, per l'uomo di apriranno le porte del carcere.
Solo una denuncia per ora, invece, per un trentenne di San Gavino residente ad Arbus, dove perseguitava una trentaduenne. Anche a lui era stato notificato un provvedimento che disponeva il divieto di avvicinamento alla sua vittima. Ma se n'è infischiato: ha continuato a tormentarla ed è stato trovato dai carabinieri a pochi metri dal luogo di lavoro della donna.
A Uta i carabinieri si sono presentati a casa di un cinquantenne, anche lui disoccupato: è considerato responsabile di stalking a danno della ex compagna. I militari gli hanno consegnato il provvedimento del tribunale che gli vieta di avvicinarsi a lei.
Si è spinto molto oltre un cinquantaduenne di Sardara. Anche lui disoccupato, era stato più volte denunciato per atti persecutori nei confronti di una donna con cui aveva avuto una breve relazione. Era arrivato al punto di dar fuoco alla macchina di lei, distruggendola. Il primo provvedimento del Gip era stata l’imposizione di un divieto di dimora a Sardara, dove abita anche la vittima. Una prima violazione lo aveva portato ai domiciliari a casa della madre di 82 anni. Che è diventata vittima della sua aggressività: ieri pomeriggio, ubriaco, l'ha aggredita e minacciata di morte, costringendola a chiudersi a chiave in una stanza. Lui ha sfondato la porta e l'ha ferita. A questo punto, chiamati dai vicini, sono intervenuti i carabinieri che hanno portato via l’uomo e lo hanno arrestato. Ora si trova in carcere a Uta.