CAGLIARI. Aggressione di gruppo " infame, tipica dell'estremismo di sinistra?". Macché: solo lo stop a un rappresentante degli studenti "che non ha mai partecipato o contribuito ad alcuna protesta afferente alla mobilitazione" e "ha tentato - senza alcun titolo o legittimazione - di parlare a nome degli studenti in lotta di fronte ai microfoni di una emittente radiofonica - cercando in modo goffo di strumentalizzarla per becero opportunismo politico".
Arriva la replica dei rappresentanti del Movimento studentesco, che stanno occupando la manse dell'Ersu di via Premuda a Cagliari, alle accuse piovute dalla destra secondo le quali, al grido di "fascista", sarebbe stato impedito di parlare a Emilio Serra, esponente di Azione studentesca, sigla di destra (qui la notizia). Il parlamentare di Fratelli d'Italia ha parlato di metodi aggressivi e di gruppo. Con una nota i diretti interessati forniscono una ricostruzione molto diversa. Eccola.
In merito alle polemiche sollevate sui fatti accaduti durante l'occupazione della mensa di via Premuda, ci teniamo a rispondere spiegando come sono effettivamente andate le cose. In merito alle polemiche sollevate sui fatti accaduti durante l'occupazione della mensa di via Premuda, ci teniamo a rispondere spiegando come sono effettivamente andate le cose. Uno studente, membro di una associazione studentesca che non ha mai partecipato o contribuito ad alcuna protesta afferente alla mobilitazione, ha tentato - senza alcun titolo o legittimazione - di parlare a nome degli studenti in lotta di fronte ai microfoni di una emittente radiofonica - cercando in modo goffo di strumentalizzarla per becero opportunismo politico.
È questo il motivo che ci ha portato, una volta venuti a conoscenza di questo tentativo, a intervenire (pacificamente ma risolutamente) per impedirlo. Ci teniamo a evidenziare lo stretto legame intercorrente tra la suddetta associazione e la giunta regionale responsabile, tra l'altro, della pessima gestione del diritto allo studio in questi mesi.
Ci rivolgiamo in particolare all'on. Salvatore Deidda (deputato eletto con FDI) e agli altri noti esponenti politici che non hanno esitato a mettere in campo una falsa narrazione degli eventi e a sbracciarsi per mostrare la propria solidarietà, invitandoli a impiegare lo stesso entusiasmo per garantire la piena tutela del diritto allo studio, un tema che fino ad oggi hanno completamente ignorato.