CAGLIARI. Telefono strappato dalle mani, lei finisce violentemente a terra, grida. Ha la forza di gridare a squarciagola, il ladro scappa. Un copione che rischierebbe di essere monotono, quello andato in scena questa notte in via Campidano, a Cagliari, se non fosse per la grande paura della protagonista, per l'allarme sociale altissimo e per il finale della vicenda: perché il ladro è stato preso, ma subito liberato.
La storia viene raccontata da Rossella Racugno. Intorno alle 22,40 era all'esterno di un ristorante, in via Campidano, intorno alle 22,30, quando un giovane algerino le ha strappato il cellulare dalle mani e si è dato alla fuga. Lei è finita a terra. Ha gridato. Lo ha inseguito. Alcuni ragazzi che hanno assistito alla scena non sono intervenuti. Ma intanto qualcuno aveva chiamato i carabinieri, che erano in zona. Il ladro, dopo la descrizione fornita dalla ragazza, è stato individuato in piazza Matteotti. Dalle tasche, durante una perquisizione, sono spuntate banconote da 50 euro, un foglio di via. Ma non il telefono. "Lui è stato muto, tutto il tempo, con un sorrisino subdolo sulla faccia", racconta la vittima, "Possedeva già il foglio di espatrio per lasciare l’Italia entro sette giorni. I Carabinieri, a cui oggi vorrei fare una statua per quanto mi hanno aiutata almeno a gestire lo spavento, hanno chiamato la Pm di turno per convalidare l’arresto ma non è stato concesso, perché il telefono in fondo non lo aveva. Ricapitolando: io l’ho riconosciuto, mi ha aggredita, c’era un testimone, ma non è stato colto in flagranza di reato". E adesso è libero.