QUARTU. Graziano Milia va verso la vittoria e sta per essere nominato sindaco di Quartu. Già primo cittadino del terzo centro della Sardegna fra il 1993 e il 2001, torna alla guida del municipio di via Eligio Porcu dopo aver sconfitto al ballottaggio l'avversario di centrodestra Christian Stevelli.
Mancano ancora 6 sezioni. E in via Cavour 35, sede elettorale di Milia, c’è già aria di festa. La percentuale al momento è netta: Stevelli avrebbe raggiunto il 42 per cento delle preferenze. Milia sarebbe arrivato al momento al 57, si conta l’1 per cento delle schede nulle. Sei liste civiche da una parte, dieci a sostegno del candidato del centrodestra. Se dovesse arrivare la conferma dei dati sarebbe la terza vittoria al ballottaggio per l’ex sindaco Milia. La prima nel 93 come candidato a sindaco a Quartu contro Gesuino Motzo, poi nel 2010 contro Giuseppe Farris per la presidenza della Provincia di Cagliari. Due settimane fa, alla chiusura dei seggi, avevano depositato la scheda in 30.422, numero pari al 49,76 per cento degli aventi diritto. Una percentuale inferiore di circa tre punti rispetto a quella del 2015 che aveva portato la fascia tricolore sul petto di Stefano Delunas, sindaco uscente. A Quartu Sant'Elena (Cagliari), terza città della Sardegna per numero di abitanti, ha votato il 41,2% (49,7,% al primo turno).
Chi non aspetta la chiusura della conta ufficiale sono i Progressisti, che hanno sostenuto Milia a Quartu, Soddu a Nuoro e Mulas a Porto Torres, tutti usciti vincenti: "Il lavoro quotidiano, la presenza costante, riconosciuta e non calata dall'alto, hanno permesso a Graziano Milia, Andrea Soddu e Massimo Mulas di vincere i ballottaggi contro i candidati del centrodestra sardo-leghista", scrivono dal gruppo progressista, "La loro affermazione è la conferma che nessuno basta a se stesso e che, contro la destra populista, serve un centrosinistra, progressista, ecologista, ampio e inclusivo in grado di dare risposte concrete e realizzabili, in un momento in cui cittadine e cittadine chiedono serietà e non continui proclami".