CAGLIARI. Non solo i grandi centri, come previsto nel Dpcm. A chiudere nei giorni prefestivi e festivi devono essere tutte le attività di commerciali, per tutto il periodo di durata dell'emergenza sanitaria. A chiederlo al presidente della Regione Christian Solinas sono i segretari regionali di Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil Nella Milazzo, Giuseppe Atzori e Cristiano Ardau, Oltre a questo, le categorie sollecitano “l’avvio di quel confronto che abbiamo più volte richiesto su un settore che vive un momento di forte criticità per l’emergenza sanitaria legata al Covid”.
Il tema più urgente da affrontare, per i sindacati, è quello delle aperture domenicali e delle festività: “Nel primo lockdown – scrivono le categorie - si è ricorso alla chiusura senza che questo generasse alcun problema al servizio per i cittadini e con un beneficio per i commessi che hanno potuto usufruire di maggiori tempi di riposo, carichi di lavoro più agevoli e una maggiore protezione dal virus”.
Filcams, Fisascat e Uiltucs sottolineano inoltre che “le perdite di fatturato per alcune aziende della grande distribuzione non sono state generate dalle chiusure, bensì dal blocco della mobilità intercomunale e in generale dalla minore circolazione delle persone, per le limitazioni di accesso agli uffici pubblici o agli ospedali e per il ricorso allo smart working”. I sindacati rilevano inoltre che, a parità di situazione, per tante aziende ci sono stati lauti e consistenti guadagni.
Per queste ragioni Milazzo, Atzori e Ardau ritengono che “in coerenza con i provvedimenti volti ad arginare la diffusione del virus la Regione debba procedere al più presto alle chiusure come azione utile al contenimento dell’emergenza sanitaria, sia per i clienti delle attività commerciali che per i lavoratori.