QUARTU. "Prendiamoli a schiaffi". Fa discutere a Quartu un videomessaggio che il candidato sindaco di centrodestra, Christina Stevelli, ha mandato ai suoi sostenitori. Una comunicazione che doveva riomanere riservata che, invece, qualcuno ha fatto girare al di fuori della cerchia. Il sardista, dopo aver fatto la spesa, diceva: "Abbiamo il candidato sindaco più votato, il candidato consigliere più votato e la candidata consigliera più votata. E loro vogliono vincere? Prendiamoli a schiaffi", era l'esortazione finale. Parole che sono state prese male nelle fila dell'avversario al ballottaggio, Graziano Milia, dove si è gridato allo scandalo per il presunto utilizzo di espressioni violente.
Stevelli è tornato in mattinata sull'argomento, mentre passeggiava in strada con il consigliere sardista, sicuramente eletto, Tonio Pani: "Era evidentemente una metafora sportiva", ha spiegato l'aspirante sindaco, "come dire diamogli quattro pappine. C'è chi scivola sugli schiaffi e chi sulle mogli", è la frecciata finale, in riferimento alle dichiarazioni di Milia che aveva detto che anche la moglie di Stevelli poteva votare per lui.