SASSARI. Ha rischiato di morire dopo aver mangiato degli Amanita Phalloides, funghi che possono essere letali. Quello di un paziente ricoverato d'urgenza è il caso più grave di intossicazione registrato dalla Assl di Sassari negli ultimi giorni. Le piogge e il successivo caldo hanno portato tanti alla ricerca di funghi nelle campagne della Sardegna. Ma i non esperti sono in pericolo. E, comunque, anche agli esperti si consiglia di rivolgersi all'ispettorato micologico per il controllo gratuito del raccolto.
La Assl ha registrato anche l'episodio di un bambino che si è sentito male dopo aver consumato dei funghi commestibili: porcini. I micologi ricordano che i funghi, ancorché commestibili, devono essere consumati esclusivamente previa cottura, in modiche quantità ed evitando il consumo in più pasti consecutivi per via della scarsa digeribilità di alcune delle sostanze che li compongono. In particolare, deve essere assolutamente evitato il consumo da parte di bambini, anziani, donne in stato di gravidanza o in periodo di allattamento, persone affette da intolleranze o che soffrono abitualmente di disturbi digestivi.
Un'altra intossicazione è stata causata dal consumo in quantità eccessive di funghi spontanei e raccolti della specie Leucopaxillus lepistoides. Questo fungo è molto robusto e può superare i 700 grammi e, nonostante in diversi testi divulgativi sia indicato come commestibile, spesso risulta essere indigesto. In letteratura, infatti, sono citati diversi casi di intossicazione di tipo gastrointestinale a seguito del consumo in quantità elevate.