CAGLIARI. Le mucche venivano dopate per incrementare la produzione di latte. Sono stati necessari mesi di indagini del corpo forestale, su delega del pm Andrea Vacca, per portare alla luce un commercio sottobanco di medicinali vendibili solo su prescrizione medica, che venivano somministrati illegalmente agli animali di allevamenti sparsi in quasi tutta la Sardegna, dal Sassarese al Cagliaritano, passando per Nuorese e Ogliastra. Il bilancio dell'operazione, condotta ieri attraverso numerose perquisizioni, è di 24 indagati e un arresto. In manette è finito Bruno Mura, 66 anni, di Osini: ex operaio forestale trapiantato in Romania, era l'epicentro del traffico tra Bucarest e la Sardegna.
I medicinali venivano importati nell'Isola a prezzi stracciati. Ed erano pericolosi sia per le mucche - alcuni capi sono morti - che per l'uomo, che ne consuma latte e carne. Ieri hanno lavorato circa 200 uomini della Forestale, coordinati dal commissario Ugo Calledda, che hanno messo fine al traffico illegale. Tutto è partito da un controllo su un allevatore di Escalaplano, che era stato trovato in possesso di alcuni flaconi.