CAGLIARI. È stata archiviata l’indagine per omicidio volontario e incendio doloso nei confronti di Valentina Pitzalis, la giovane che era rimasta sfigurata a seguito dell’incendio scoppiato nel 2011 a Bacu Abis, nel Sulcis, mela quale morì l’ex marito Manuel Piredda, muratore di 27 anni. La decisione è stata presa oggi dalla giudice per le indagini preliminari di Cagliari, Maria Gabriella Muscas. “L’incubo è finito”, ha commentato la Pitzalis in lacrime in un video pubblicato sulla pagina facebook "Un sorriso per Vale".
Il dramma era iniziato 18 aprile del 2011 a Bacu Abis. Quel giorno perse la vita Manuel Piredda, 27enne di Gonnesa, mentre la sua ex moglie Valentina rimase sfigurata. Da quel giorno si sono susseguite una serie di versione contrastanti. Da una parte c’è lei, che ha sempre dichiarato di essere rimasta sfigurata nel tentativo di aggressione del marito, rimasto ucciso nell'incendio. Roberta Mamusa e Giuseppe Piredda, i genitori di Manuel, hanno sempre sostenuto che il figlio fosse stato ucciso da Valentina e che il rogo fosse stato appiccato per coprire le prove del delitto. Così lei è passata da potenziale vittime di femminicidio a accusata di omicidio.