Il medico candidato a Sassari: "Virus c'è ma psicosi è colpa dei media"
SASSARI. L'emergenza c'è, il virus pure. "Ma ma questo clima di terrore è distruttivo. I numeri sono rassicuranti ma noi stiamo continuando a tenere una intera società in stato semi-comatoso". Questa la posizione di Carlo Doria, candidato al Senato per il centrodestra alle elezioni suppletive che devono indicare il successore di Vittoria Bogo Deledda, prematuramente scomparsa, a Palazzo Madama.
Doria si era già espresso sul virus (Video del 24 agosto)
Doria è medico, ortopedico. E sta facendo una campagna elettorale sul territorio. Si zappa i voti. E non può non parlare del virus. Attribuisce- in parte - la colpa della psicosi alla comunicazione, quindi ai media: "Pensate cosa succederebbe se ogni giorno tutti i media aprissero notiziari e pagine dicendo "Oggi 39 morti per polmonite o influenza! 146 morti per malattie infettive!". La popolazione vivrebbe in un costante stato di paura, e non penserebbe che ad adottare misure preventive per fuggire il pericolo, chiedendo a gran voce protezione": E aggiunge: "Da mesi muoiono di Covid circa 10 persone al giorno. Uno ogni sei milioni di abitanti. Ammesso che sia quella la causa di morte, o che non vengano sbrigativamente computati come vittime del virus, come già emerso più volte, individui morti per altre malattie ma positivi anche al virus". Ecco il suo pensiero.
Covid 19: <L'emergenza c'è, il virus c'è, ma questo clima di terrore è distruttivo. I numeri sono rassicuranti ma noi...
Covid 19: <L'emergenza c'è, il virus c'è, ma questo clima di terrore è distruttivo. I numeri sono rassicuranti ma noi stiamo continuando a tenere una intera società in stato semi-comatoso>. Di seguito i dati Istat.
I dati ISTAT sulle cause di morte in Italia ci dicono che nel 2017 (ultimo anno censito) sono morte
- di malattie infettive 53.570 persone (in media 146,7 al giorno);
- di malattie delle basse vie respiratorie (infettive e croniche) 53.372 persone (146,2 al giorno);
- di sola polmonite 13.516 persone (37 al giorno);
- di polmonite più influenza 14.179 (38,8 al giorno).
Pensate cosa succederebbe se ogni giorno tutti i media aprissero notiziari e pagine dicendo "Oggi 39 morti per polmonite o influenza! 146 morti per malattie infettive!". La popolazione vivrebbe in un costante stato di paura, e non penserebbe che ad adottare misure preventive per fuggire il pericolo, chiedendo a gran voce protezione.
Tante attività si paralizzerebbero o rallenterebbero.
Bene, attualmente da mesi muoiono di Covid circa 10 persone al giorno. Uno ogni sei milioni di abitanti. Ammesso che sia quella la causa di morte, o che non vengano sbrigativamente computati come vittime del virus, come già emerso più volte, individui morti per altre malattie ma positivi ANCHE al virus.
Intanto i casi "seri" di Covid sono 164 su 35.708: lo 0,4% del totale.
Il 96% dei casi sono portatori sani di un virus ormai endemico, più del 3% accusa l'equivalente di un raffreddore.
E noi per queste cifre stiamo continuando a tenere una intera società in stato semi-comatoso, in un'atmosfera di terrore, di intimidazione, di colpevolizzazione dei comportamenti individuali e collettivi?
Per 10 morti al giorno, statisticamente irrilevanti - meno di un decimo di quanti quotidianamente muoiono di altre malattie contagiose - abbiamo semidistrutto il settore turistico, abbiamo fatto fallire centinaia di migliaia di esercizi e aziende, stiamo sbattendo in mezzo alla strada forse più di un milione di lavoratori, rischiamo di pregiudicare irrimediabilmente l'anno scolastico e quello accademico, abbiamo azzerato praticamente le manifestazioni artistiche e culturali, abbiamo reso quasi impossibili le attività di ricerca nelle scienze umane, abbiamo costretto tanti malati e degenti per le patologie più varie a ritardare diagnosi e terapie, aumentando sicuramente il tasso di mortalità?
A QUESTO PUNTO, URGE PORSI UNA DOMANDA NON È CHE LA COMUNICAZIONE INDUCE UNA ECCESSIVA PSICOSI
Questa psicosi (...può essere indotta da chi ci guadagna sopra....), quando riacquisteremo la ragione e cominceremo ad affrontare questo problema con maggiore realismo e buon senso?...!!!
Già la “pandemia economica” è sotto gli occhi di tutti!!