CAGLIARI. L'indice Rt sardo non è più il peggiore d'Italia. Ma è ancora tra i più alti di tutto il Paese. Lo conferma l'ultimo monitoraggio diffuso dall'Istituto superiore di Sanità, che piazza l'Isola al secondo posto nella classifica delle regioni con il livello di trasmissibilità del virus più alto, calcolato per numero di contagi e popolazione: da 1,99 l'Rt scende ora a 1,41, superato solo da Trento. Per la sesta settimana consecutiva l'Iss segnala l'aumento di nuovi casi in Italia: la maggior parte - si legge nel rapporto - continua ad essere contratta sul territorio nazionale.
"In un contesto di avanzata riapertura delle attività commerciali (inclusi luoghi di aggregazione) e di aumentata mobilità - scrive l'Iss - ci sono ora segnali di una maggiore trasmissione sul territorio nazionale in ambito domiciliare/familiare con circolazione anche in persone con età più avanzata". L'età media dei casi diagnosticati, intanto, sta di nuovo aumentando: ora è di circa 35 anni. Le persone con più di 50 anni, in particolare, sono, nel periodo 24 agosto 6 settembre, circa il 28% dei casi: erano poco più del 20% nelle due settimane precedenti. I focolai attivi in Italia sono più di duemila.