CAGLIARI. “Siamo di fronte ad un’altra emergenza sanitaria. Questa estate abbiamo lavorato per aprire la nuova terapia intensiva, sulla scia di quanto fatto in primavera, ma purtroppo dovremmo utilizzarla per i pazienti Covid in quanto nella terapia intensiva, ad essi dedicata, non ci sono più posti letto disponibili, con l’arrivo di altri due pazienti non ancora conteggiati nel bollettino ufficiale". La conferma, preoccupata, di altri due ricoveri di pazienti gravi colpiti dal coronavirus (QUI LA NOTIZIA) arriva da Sergio Marracini, direttore del presidio unico ospedaliero dell'Assl di Cagliari, che governa il Santissima Trinità. Adeso l'ospedale torna a essere solo fortino contro l'epidemia, che in Sardegna ha ripreso a colpire duramente, nonostante qualcuno lo avesse definito clinicamente morto
"Dispiace per tutti quei pazienti che aspettavano la ripresa degli interventi chirurgici No Covid al Santissima Trinità. Deciderò con i primari delle varie chirurgie come e dove poter effettuare gli interventi già programmati", aggiunge Marracini, Il Santissima Trinità ha avuto questa destinazione di Covid Hospital e sta portando avanti questa missione con sacrificio e coraggio. Non possiamo tirarci indietro in questo delicato momento. Sia chiaro", è la puntualizzazione di chi in questi mesi ha avuto a che fare con l'impatto dell'epidemia stando dalla parte difficile della barricata, "che per quanto concerne l’allestimento delle due terapie intensive, siamo in grado di garantire l’assistenza a tutti i pazienti Covid, come a marzo. Qualora vi fosse l’esigenza abbiamo le tecnologie per aprirne una terza"