QUARTU. "In classe non si respira, qualcuno intervenga". Presidio di una settantina di studenti del liceo classico Motzo di via Don Sturzo, a Quartu, questa mattina davanti al municipio di via Eligio Porcu. I ragazzi si sono rivolti all'Asl di Quartu, che li ha dirottati sugli uffici di Cagliari. E questa mattina si sono ritrovati sotto il Comune, per chiedere provvedimenti rispetto ai miasmi che si sollevano dal calderone  di Molentargius e, a loro dire, rendono irrespirabile l'aria durante le lezioni. Dopo le proteste, gli studenti sono stati ricevuti in mattinata dall'assessore alla Pubblica istruzione Elisabetta Cossu: l'Asl, nel frattempo, aveva già provveduto ai controlli all'interno dell'istituto di viale Colombo e ha ritenuto che non ci fossero i presupposti per la chiusura.