CAGLIARI. Terza gara in casa, seconda sconfitta. Due gol dei centravanti gialloblù, Inglese e Stepinski, condannano il Cagliari di Rastelli, uscito tra i fischi della Sardegna Arena. Gara brutta, nervosa e con tanti errori. Si va a Napoli con i soli tre punti di Ferrara, con la sensazione di aver perso due ghiotte occasioni per fare punti utili per la salvezza.
Come ampiamente previsto, Rastelli cambia qualcosa per scelta o per necessità. Fuori lista Pavoletti, dentro Giannetti e Miangue, all’esordio stagionale, con Dessena in mediana, Barella in regia e i rientri di Sau e Andreolli per Ceppitelli e Farias, che recupera e va in panchina. Al 7’ la prima azione targata Chievo con Birsa, ma il suo sinistro a giro da fuori area finisce fuori alla destra di Cragno. Dopo sei minuti la prima risposta dei rossoblù con il sinistro rimpallato di Barella, dopo la punizione di Joao Pedro. Sul rinvio di Sorrentino proteste di Pucciarelli per l’uscita di Cragno sui suoi piedi, ma Aureliano giustamente lascia correre. Al 16’ colpo di testa di Andreolli, nessun problema per Sorrentino. Cinque minuti più tardi brutto scontro aereo tra Andreolli e Rigoni: dopo la paura iniziale, solo una fasciatura in testa per entrambi, anche se il clivense sarà poi costretto a lasciare il campo a Hetemaj. Il ritmo basso tenuto dalle due squadre, unito al caldo sole che splende sulla Sardegna Arena non genera certo un gran bello spettacolo per gli spettatori. Alla mezz’ora bella combinazione tra Padoin e Sau: assist di esterno dell’ex Juventus per Pattolino, che però appoggia docilmente a Sorrentino. Al 40’ vantaggio sfiorato dal Chievo: uscita non impeccabile di Cragno, campanile che si avvicina pericolosamente alla porta rossoblù ma Pisacane salva di testa in tuffo. A un minuto dall’intervallo Inglese grazia il Cagliari da ottima posizione: il suo destro è però centrale, con Cragno che para semplice.