ASSEMINI. Imparare la lezione ed evitare di commettere gli stessi errori che hanno portato alla prima sconfitta alla Sardegna Arena, con un’imbattibilità durata solo una partita. È il compito che aspetta il Cagliari di Massimo Rastelli, atteso al riscatto contro il Chievo Verona nella terza gara in sette giorni, la seconda consecutiva in casa, dopo lo 0-1 subito mercoledì dal Sassuolo.
“Serve una gara tosta e gagliarda, mettendo in campo le nostre qualità. Sono molto soddisfatto di ciò che fanno i ragazzi, punto sulla loro capacità di rialzarsi dopo la caduta contro il Sassuolo”. Il tecnico rossoblù effettuerà un robusto turnover, in parte obbligato alla luce delle assenze. “Farò sicuramente qualche cambio in più rispetto al Sassuolo”, ha detto Rastelli in conferenza stampa. “Qualcuno ha pagato di più l’impegno in queste giornate, ma tutti devono essere sulla corda”. Probabile l’inserimento di Faragò e Miangue come esterni difensivi al posto di Padoin e Capuano, apparsi in difficoltà contro i neroverdi di Bucchi, mentre Andreolli dovrebbe riprendere il suo posto al centro della difesa, dopo due gare ai box. A centrocampo chance per Dessena al posto di uno tra Ionita e Barella, con il sardo candidato principale al riposo.
Davanti spazio al rientro di Sau, con Cossu che scalpita per poter avere di nuovo una chance dal primo minuto, anche se rinunciare a un Joao Pedro finalmente continuo e decisivo potrebbe essere rischioso. Pavoletti dovrebbe rinviare il tanto agognato primo gol in rossoblù, visto l’affaticamento: al suo posto spazio a Giannetti, all’esordio da titolare. “A Giannetti manca solo un po’ di fortuna (il termine usato era un altro, ndr). L’impegno è sempre massimo, deve solo sbloccarsi. Chi temo de Chievo? Certamente Birsa ha delle qualità superiori, sia tecnicamente che dal punto di vista balistico”. Arbitrerà Aureliano di Bologna, con calcio di inizio alle 15.