CAGLIARI. Ha chiamato il 113: ha raccontato che aveva appena dato fuoco alla sua auto e di volersi suicidare tra le fiamme. Una Volante si è subito precipitata a Pirri, dove l'uomo aveva detto di trovarsi. Ma gli agenti, giunti sul posto, hanno trovato solo il veicolo che veniva distrutto dal fuoco e il telefono a terra, insevibile. Dell'uomo nessuna traccia.
Poco dopo da via Bernardi, poco distante, si è levata una densa colonna di fumo nero. Un giovane, sentito dai poliziotti, ha raccontato che suo cugino, S.B., 45 anni, aveva appena appiccato il rogo. Scena che lui stesso ha pubblicato online. L'incendio ha raggiunto dimensioni quasi incontrollabili: i vigili del fuoco hanno dovuto faticare per arginarlo. Le fiamme hanno danneggiato case e auto. L'azione di S.B. è stata ripresa da una telecamera di videosorveglianza: nelle immagini di vede il quarantacinquenne mentre appicca l'incendio tra le sterpaglie e scappa.
Le ricerche si sono protratte fino a sera, quando il piromane si è di nuovo fatto vivo su Facebook: qui ha caricato un video nel quale riprende un cappio col quale minacciava di impiccarsi. Gli agenti hanno riconosciuto il luogo: la palestra di via degli Stendardi, sempre a Pirri.
Hanno trovato S.B. riverso sulle scale, scosso e sporco di fuliggine. Accertate le sue buone condizioni di salute, grazie all'intervento dei medici del 118, gli agenti hanno proceduto con l'arresto.
Stando a quanto riportato dallo stesso protagonista sui social, i gesti irrazionali sarebbero stati causati da difficoltà economiche e da un amore non corrisposto.