CAGLIARI. "Tursport Sardegna? La Regione finanzia il progetto perché va nella direzione voluta dalla Giunta: vigileremo attentamente sulle spese". È l'assessore al Turismo Gianni Chessa a rompere il silenzio dopo le polemiche scoppiate per il finanziamento pubblico concesso a un comitato che dovrebbe organizzare eventi sportivi nell'Isola.
"La Regione Autonoma della Sardegna, attraverso la legge approvata dal Consiglio il 15 luglio scorso - scrive Chessa - ha deciso di finanziare il progetto “L’Isola del Turismo Sportivo” perché va nella direzione auspicata dalla Giunta Solinas fin dal giorno dell’insediamento: favorire lo sviluppo delle presenza turistiche in Sardegna nei periodi di bassa stagione. Peraltro, secondo i promotori che hanno regolarmente presentato la proposta agli uffici regionali, con questo progetto si porteranno eventi sportivi di carattere nazionale e internazionale nei piccoli centri e nelle zone interne della Sardegna: le ricadute economiche e occupazionali sono evidenti".
Una decisione che - precisa l'assessore - "è della Giunta nella sua collegialità", non di un singolo. La promessa è quella di "vigilare attentamente su come verranno spese le risorse pubbliche per l’organizzazione e realizzazione del progetto", commenta Chessa, "e valutare per ogni manifestazione la ricaduta sul territorio dal punto delle presenze turistiche e dell’impatto economico e occupazionale".
Alle perplessità mostrate sui cosiddetti "sport minori", l'assessore replica: "Sono proprio quelle che hanno maggiore difficoltà a organizzare eventi a livello nazionale e locale. Il numero delle Federazioni mi assicurano i promotori è in crescita: ad esempio fa piacere sapere che la Sardegna ospiterà il campionato mondiale di biliardo sportivo a 5 birilli o i campionati di karate che sono discipline sicuramente più conosciute dal grande pubblico e daranno grande visibilità alla Sardegna".
Chessa fa poi riferimento alla conferenza stampa di presentazione del progetto (a cui però non si è presentato) e cita il Coni - che in realtà, come lui, si è defilato - per "smentire tante cose inesatte che sono state dette e scritte in queste settimane: questo progetto è promosso da uomini di sport e che amano lo sport, personalità che si sono fatte valere dentro i campi da gioco e fuori, sia a livello nazionale che internazionale. Il loro curriculum è inattaccabile".