VILLASIMIUS. "Non l'ho visto, non c'erano pedoni". L.C. ha 21 anni. Ora è accusato di omicidio stradale: era lui alla guida della Polo che, secondo le ricostruzioni, domenica mattina poco dopo le 6 ha travolto e ucciso il coetaneo Edoardo Visconti, cagliaritano. La vittima, dopo una serata trascorsa in discoteca, stava rientrando a casa a piedi lungo la provinciale 17. Una ventina di minuti prima, poco lontano dal punto dell'impatto fatale, c'era stato un tamponamento tra altre due auto. L.C., che viaggiava con un amico rimasto illeso, ha evitato le vetture ferme. Poi, dice, si è trovato contro il costone. Non si sarebbe nemmeno accorto di aver travolto quel ragazzo che ha fatto un tragico volo di 15 metri, riportando ferite così gravi da ucciderlo. Il corpo è stato portato al Policlinico di Monserrato dove ad attenderlo c'erano i familiari distrutti.
Un incidente che ha sconvolto un'intera comunità: ieri a Villasimius si festeggiava la Madonna del Naufrago. Il sindaco di Villasimius non vuole puntare il dito contro nessuno: "Sono coinvolti solo bravi ragazzi, non cerchiamo responsabilità e restiamo vicini a tutte le famiglie che soffrono".