CAGLIARI. “O riaprite le feste oppure ci date un sussidio economico”. Queste le richieste fatte da ambulanti e giostrai, che questa mattina si sono piazzati sotto il Consiglio regionale "fino a quando - hanno detto - le promesse arrivate dalla politica non verranno mantenute". “Ci hanno detto che ci avrebbero dato un sussidio economico come è accaduto per le altre categorie, per adesso solo parole”, dice Antoncarlo Di Salvo che vende dolciumi e panini in tutta la Sardegna, “i Comuni non ci fanno lavorare perché non si assumono le responsabilità, e poi le feste non vengono organizzate”.
Chi lavora in effetti non riesce a fare grandi affari. “In alcuni casi qualcuno riesce a mettere in moto la macchina, ma non ci sono clienti”, rincara la dose Gianluigi Mura che propone uno spettacolo viaggiante in tutta l’Isola. “Mai vista una cosa così, dice Danilo Casu che ha alle spalle 50 anni di esperienza, una moglie e una figlia da mantenere alle spalle, “mia moglie lavora con me e mia figlia ha 25 anni e non lavora”. Luigi Lorusso ha cercato di lavorare con le sue giostre, senza neanche pagare il suolo pubblico. “Il Comune di Simaxis ci ha fatto questa grande cortesia, ma gli incassi sono stati pari a zero, se non ci sono feste le persone non si avvicinano e poi se lo fanno non hanno soldi”.