CAGLIARI. Costretti a subire umiliazioni, aggressioni fisiche e verbali in casa. È finito l'incubo di due anziani e della loro figlia, vittime del loro figlio e fratello che, dedito all'uso di droghe e alcol, li picchiava e minacciava da due anni, rubando loro anche soldi e gioielli per potersi comprare lo stupefacente.
Ieri mattina gli investigatori della Terza Sezione – Reati contro la Persona – della Squadra Mobile hanno dato esecuzione all'ordinanza cautelare del divieto di avvicinamento nei confronti dell'uomo, un 45enne dell’hinterland cagliaritano, indagato per maltrattamenti contro familiari e conviventi e lesioni personali aggravate ai danni dei componenti della propria famiglia.
Da tempo i poliziotti seguivano la vicenda e avevano stabilito continui contatti con le vittime, che da questa primavera hanno trovato il coraggio di agire, presentando la denuncia in Questura e raccontando nei minimi dettagli tutta la loro sofferenza.
Ultimamente il 45enne sarebbe diventato sempre più violento, costringendo i familiari a barricarsi in casa e rivolgersi sempre più spesso alle forze dell’ordine: puntualmente, in queste occasioni, l’aggressività dell'uomo diventava ancora più evidente.
Le indagini degli investigatori della Squadra Mobile hanno fatto emergere un quadro indiziario robusto che ha consentito di configurare compiutamente nelle condotte del soggetto il delitto di maltrattamenti attraverso l’evidenza delle reiterate ingiurie, minacce, angherie, aggressioni fisiche e verbali.
L’uomo da questa mattina è sottoposto alla misura cautelare del divieto di avvicinamento nei confronti dei suoi familiari: non si potrà avvicinare né al loro domicilio né ai luoghi frequentati dalle vittime.