VILLASIMIUS. Il vigile urbano era pronto a compilare il verbale per divieto di sosta. Ma non ha potuto: è stato scacciato con insulti e minacce. L'episodio è avvenuto in via del Mare, a Villasimius. A mandare via l'agente i titolari di un'attività lì accanto: "Te ne devi andare, subito. Lo capici che qua non si fermerà più nessuno? Devi fischiare prima di mettere la multa". Il poliziotto prova a dire qualcosa ma dalle parole, visto come si stava evolvendo la situazione, si rischiava di passare alle maniere forti. E desiste, dopo alcuni minuti nei quali si trova affrontato faccia a faccia.
Un'azione dettata forse dall'esasperazione di chi vede che il paese è vuoto rispetto agli anni passati. E non riesce ancora a sollevarsi dalla durissima crisi determinata dal coronavirus. Una reazione scomposta, certo, che potrebbe trovare una "giustificazione" in quella rabbia sociale temuta anche dal ministro dell'Interno Luciana Lamorgese. Si capisce quando gli avversari del vigile urlano: "Tu hai lo stipendio, qui la gente deve lavorare".
Intanto, mentre andava in scena lo scontro, il proprietario dell'auto - che era parcheggiata sul carico e scarico - è arrivato per andare via indenne: "Vai, non hai nessun problema". gli viene detto.