CAGLIARI. Sta creando molto scalpore sui social una vignetta satirica che raffigura due virus insieme a Boris Johnson, leader del Regno Unito e Jair Bolsonaro, presidente del Brasile, che sono stati contagiati dal coronavirus anche per via dei loro comportamenti poco prudenti.
Accanto ai due, nell’immagine ci sono anche i volti di Donald Trump e quello di Matteo Salvini. "Qual è il prossimo fenomeno che vogliamo purgare?", chiede un virus all'altro.
Il leader della Lega Matteo Salvini non l’ha presa con ironia. Ha condiviso il post sulla sua pagina Facebook attaccando l’autore del fumetto, Antonio Cabras di Sorso, definendolo “squallido”. Salvini ha inoltre pubblicato, insieme alla vignetta, una foto dell’autore.
“Forse voleva far vedere che sono più bello di lui”, ironizza così Antonio Cabras. “Non credo che la cosa gli porti molto vantaggi. È il solito tentativo di scatenare il linciaggio. Come il manifesto del ricercato nel vecchio west. È una tecnica collaudata”. Cabras sul web è stato bersagliato dalle critiche. “Non ho perso tempo neanche a leggerle, le ha lette tutte il mio avvocato”, afferma. “Questa vignetta non era nemmeno la più cattiva che ho fatto. Tuttavia, nessuna è mai stata bannata dai social. Si tratta di satira pungente ma rispettosa e non diffamatoria”, spiega.
“Salvini mi dovrebbe ringraziare”. “In questo caso il soggetto in questione mi dovrebbe ringraziare perché l’ho messo insieme ai leader mondiali molto più importanti di lui”. Nella satira tutto è lecito? “Il mio unico limite è la mia etica e il rispetto delle leggi vigenti. Sono laureato in giurisprudenza, quindi le conosco. So che certe battute potrebbero rovinare la vita a una persona. Questo è il mio limite, non vado mai oltre”.