CAGLIARI. Nei locali cagliaritani è boom di menù digitali. Con le nuove regole di sicurezza contro il coronavirus per bar e ristoranti è obbligatorio sanificare anche i listini.
Per evitare i contagi, la normativa anti Covid consiglia di adottare metodi alternativi all'uso dei menù cartacei, per esempio l'affissione di cartelli o schermi, l’impiego di carte mono uso o di quelle digitali.
Per questo motivo anche a Cagliari tanti locali si sono digitalizzati. Da Grotta Marcello a White Stone di piazza Yenne, alla Prosciutteria Civico Zero di viale Regina Margherita. Qualcuno più all’avanguardia, come S’Incontru di viale Trieste, aveva già i menù digitali anche prima del Covid.
L’utilizzo è molto semplice. Basta inquadrare con la fotocamera dello smartphone un codice digitale, QR code, e in automatico si apre la pagina internet con il menù. In alcuni casi, chi per chi non ha un iPhone, è necessario scaricare una applicazione che permette di aprire il QR code.
“Dietro ogni problema c’è un’opportunità”, afferma Angelo Innocenti di Grotta Marcello. “Abbiamo sfruttato il momento di restrizioni anti Covid per portare in essere il menù digitale. È interattivo, quindi molto più facile da leggere per i clienti e per noi è più semplice modificare i contenuti”.
Non tutti i locali della città però hanno optato per il menù digitale. C’è chi preferisce utilizzare quelli plastificati che si possono igienizzare.
Inoltre ci sarebbero dei clienti che non apprezzano la nuova tecnologia e non amano navigare su internet.