CAGLIARI. "Confidiamo nel senso di responsabilità dei bagnanti". Questo hanno detto in Comune e Prefettura a Cagliari, a tutti i livelli, quando si parlava di gestione del distanziamento sulla spiaggia del Poetto. Oggi la dimostrazione che non sempre l'autogestione dà buoni risultati: decine di ragazzi hanno creato un grande assembramento - per utilizzare un termine ormai entrato nel lessico comune a causa del coronavirus - alla quarta fermata. Un gruppo che era normale vedere in un qualunque sabato di inizio giugno fino all'anno scorso. Che ora, però, costituisce violazione delle regole del buonsenso. Come minimo.