CAGLIARI. “Le linee guida dell’Inail sono frutto di qualche mente malata”: così il sindaco di Cagliari Paolo Truzzu commenta le indicazioni dell’Istituto per la sicurezza sul lavoro per le spiagge libere e stabilimenti balneari, Parole, quelle del primo cittadino, pronunciate a margine della conferenza stampa sulla rimozione delle canne al Poetto. “Sono partorite da qualcuno che non ha l’abitudine di socializzare. Capisco la necessità di garantire la sicurezza dei cittadini, della salute, e tutta la prudenza del caso, però bisogna comprendere che nella spiaggia si sviluppa socialità. Vanno riviste in maniera più permissiva”.
Tre giorni fa l’annuncio del governatore Solinas: “Le spiagge riapriranno il 18 maggio”, ma ad oggi non si sa quando i sardi potranno tornare al mare né come potranno farlo. “La proposta che ho fatto è quella di avere un sistema di regole ben definito uniforme, a livello regionale. L’unica certezza è che gli ingressi saranno contingentati”, ha detto Truzzu, “la totale sicurezza non ci sarà mai perché c’è un rischio con il quale si dovrà convivere, non sarà certo possibile vivere il Poetto come gli anni scorsi”. Dal sindaco arriva anche un appello: “Bisogna rispettare le regole, tenere le distanze e non far prevalere la logica del prepotente”. E una rassicurazione: “La spiaggia libera rimarrà tale”.
Intanto al Poetto sono state rimosse le canne e la settimana prossima inizierà la pulizia ordinaria. “Alcuni cumuli di posidonia sono stati spiaggiati per riqualificare l’aspetto ambientale”, ha spiegato l’assessore all’Ambiente Alessandro Guarracino, “abbiamo portato via 35 tonnellate di canne e mezza tonnellata di plastica, il tutto ha impegnato la ditta per un mese e mezzo di lavori”.