CAGLIARI. Un odore forte di plastica bruciata che invade l'aria di Mulinu Becciu. Un incubo che ritorna: i rom che occupavano abusivamente un terreno lungo la Statale 554, davanti alla Motorizzazione civile, hanno lasciato il campo, ma qualcuno stanotte ha utilizzato quello spazio per appiccare un grosso incendio.
Come quando lì risiedeva la comunità finita al centro di numerose contestazioni proprio per i fuochi accesi per anni per prelevare il rame. L'area è ancora una discarica: il versante della collinetta sulla quale sorgevano le baracche è coperto di immondizia e scarti della lavorazione illegale. Il terreno è sotto sequestro. Con il passaggio delle ruspe la settimana scorsa si pensava fosse tutto finito, che finalmente le notti di Mulinu Becciu e Su Planu sarebbero state più serene. Invece stanotte ancora fiamme e fumo. Sono intervenuti i vigili del fuoco. Ma la puzza è rimasta nell'aria a lungo e ha raggiunto mezza Cagliari, trasportata dal leggero venticello.