CAGLIARI. Le 72 ore sono ormai passate. Ma la nuova ordinanza preannunciata quattro giorni fa dal presidente della Regione Christian Solinas non è ancora arrivata. E, di certo, non verrà presentata questa sera nella consueta conferenza stampa delle 18.30, come in tanti si aspettavano. L'incontro con i giornalisti è stato rinviato a domani, sabato 2 maggio.
Giorno in cui, presumibilmente, il governatore confermerà quanto stabilito con il ministro Francesco Boccia e il governo: difficile prevedere quindi una "fuga in avanti" rispetto al nuovo Dpcm firmato da Conte. Le trattative con Roma sono in corso: nonostante l'incremento rilevante registrato oggi (18 nuovi contagi, 12 dei quali a Sassari), i dati della Sardegna lasciavano sperare in un anticipazione delle riaperture rispetto ad altre regioni, dove il virus continua a circolare. Ma da Roma a quanto pare non è arrivato l'atteso via libera. E la Regione vuole evitare di andare allo scontro diretto come ha fatto in Calabra la presidente Santelli.
Si cerca un punto di caduta tra le esigenze sarde, dettate dalle condizioni epidemiologiche e economiche, e la rigida gabbia imposta dal governo. Forse la svolta potrebbe arrivare domani.