CAGLIARI. Non tutti i comuni della Sardegna hanno pubblicato il bando per l'erogazione degli aiuti alle famiglie in difficoltà previsti dalla legge regionale che ha stanziato 120 milioni di euro. La Regione ha chiesto che i soldi vengano erogati ai beneficiari entro 48 ore dalla domanda. E a farsi carico delle procedure devono essere le strutture comunali, dal paese più piccolo al capoluogo. Solo che, quando si è trattato di passare dalla teoria alla pratica, sono spuntati dubbi che non sembrano di poco conto. A illustrarli è l'Anci, attraverso un documento e con un video del suo presidente Emiliano Deiana, che riferito a ieri ha parlato di una "giornata di delirio".
Si è parlato di 800 euro a famiglia per due mesi in arrivo dalla Regione. Ma "l'importo erogato si cumula con i buoni spesa del governo?". E ancora: "L'importo si somma agli aiuti di settore?". Ecco la lista di domande poste dall'Anci.

"Non si tratta di fisime del presidente Anci, o del sindaco di qualche comune", dice Deiana, "ci sono delle responsabilità in capo ai Comuni, anche patrimoniali. Non si inquieti il destinatario di queste domande".